Per Telecom Italia il 2008 si chiude con una flessione dei ricavi del 3,7% (-2,3% a parità di cambi e perimetro di consolidamento) mentre il margine operativo lordo scende del 2,1% a 11367 milioni di Euro. Anche il risultato operativo è in diminuzione (-5,7%) e, a causa dell'incremento degli oneri finanziari, il risultato al lordo delle imposte segna un -30,7%; la riduzione nell'incidenza delle imposte permette tuttavia di contenere il calo dell'utile netto al 10% circa.
Gli indicatori di redditività scendono dal 9% su cui erano posizionati nel 2007: in particolare il Roe (return on equity) arriva al 8,25% ed il Roi (Return on Investments) al 8,74%, migliora invece il rapporto di indebitamento (debt to equity) che scende da 1,32 a 1,27.
La società ha registrato un progressivo miglioramento gestionale nel corso dell'anno e nel quarto trimestre i ricavi sono stati sostanzialmente stabili, il margine operativo lordo è cresciuto del 2,2% e gli utili quasi raddoppiati rispetto all'analogo periodo del 2007.
Nonostante gli evidenti progressi registrati nel corso del 2008, manteniamo una view prudente su Telecom Italia, sia per tener conto degli effetti della recessione che del contesto altamente competitivo nel quale opera la società : in particolare stimiamo una riduzione dei ricavi del 4% nel 2009 ed una crescita del 1% nel 2010 con una riduzione dei margini di circa due punti nel triennio 2009-2011 per arrivare ad una stabilizzazione a partire dal 2012 a quota 35%, gli utili sono visti a 2021 milioni nel 2009 e 1844 milioni nel 2010 con una diminuzione determinata anche da un maggiore tax rate di quello dell'ultimo esercizio.