Telecom Italia inverte il trend di riduzione dei ricavi che durava da più di un quinquennio e mette a segno buone performance operative anche se i conti risultano penalizzati da oneri non ricorrenti. Nel dettaglio i ricavi ammontano a 19,8 miliardi di euro, +4,2% dai 19 miliardi del 2016 (+2,7% in termini organici), l'Ebitda si attesta a 7,79 miliardi (-2,6% sull'anno precedente ma +4,6% al netto di 883 milioni di oneri non ricorrenti) mentre l'Ebit passa da 3722 a 3291 milioni (-11,6% ma +6,9% al netto degli oneri non ricorrenti); il risultato netto di competenza è di 1121 milioni dai 1808 milioni dell'anno precedente (+270 milioni la variazione in termini comparabili). In lieve crescita infine l'indebitamento finanziario netto rettificato a 25,31 miliardi dai 25,12 miliardi di fine 2016.
Sulla base di questi dati abbiamo modificato la nostra previsione su Telecom Italia confermando all'1% la crescita media dei ricavi attesa per i prossimi esercizi e l'Ebitda margin di lungo periodo, alzando di mezzo punto il costo medio del debito e riducendo il payout; per l'esercizio in corso stimiamo ricavi a quota 20,5 miliardi un Mol di 8,9 miliardi ed un risultato operativo di 4,39 miliardi; l'utile, comprensivo della quota di terzi, dovrebbe raggiungere quota 1,78 miliardi (1,95 miliardi nel 2019).