Telecom Italia chiude i primi sei mesi dell'anno con ricavi e margini operativi in diminuzione sullo stesso periodo dell'anno precedente ma con un incremento dell'utile netto, anche se in buona parte determinato da proventi non ricorrenti. Nel dettaglio i ricavi diminuiscono del 13,7% a 7,76 miliardi, l'Ebitda è pari a 3,4 miliardi di euro (-22,6% sul 2019 ma -6,9% al netto dei proventi non ricorrenti), l'Ebit ammonta a 1047 milioni di euro (-44,8% sul primo semestre 2019, -18,2% nella versione al netto della componente non ricorrente); il risultato netto passa infine da 551 a 678 milioni beneficiando di minori oneri finanziari e proventi da partecipazioni per oltre 400 milioni (diluizione della quota in Inwit). L'indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2020 è pari a 25,97 miliardi di euro in calo di 1697 milioni rispetto al dato di fine 2019.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo modificato la nostra previsione riducendo di 0,5 punti l'Ebitda margin atteso su tutto il periodo di previsione, al tempo stesso abbiamo abbassato di 0,3 punti, al 4,5%, l'onerosità media del debito. Per l'anno in corso stimiamo ricavi a 16,9 miliardi di euro, un margine operativo lordo di 7,1 miliardi, un utile operativo di 2412 milioni ed un risultato netto (del gruppo e dei terzi) pari a 1218 milioni.