Telecom Italia chiude in utile il 2014 dopo tre anni consecutivi di perdite grazie a minori accantonamenti e svalutazioni dell'avviamento ma ricavi e margini restano sotto pressione. Nel dettaglio i ricavi ammontano a 21,6 miliardi di euro, -7,8% dai 23,4 miliardi del 2013, l'Ebitda si attesta a 8,8 miliardi (-7,9%) mentre l'Ebit passa da 2718 a 4530 milioni grazie alle minori rettifiche sull'avviamento; il risultato netto è raggiunge quota 1350 milioni dal rosso di 674 milioni dell'anno precedente (in linea con l'anno precedente escludendo le rettifiche sull'avviamento). Lievissima diminuzione infine per l'indebitamento finanziario netto rettificato pari a 26,65 miliardi dai 26,8 miliardi di fine 2013.
Per l'esercizio in corso si prevede "in coerenza con le dinamiche del Piano triennale 2015--2017, un progressivo miglioramento della performance operativa con obiettivo di stabilizzazione dell'Ebitda nel 2016".
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra previsione su Telecom Italia portando al 40% l'Ebitda margin atteso nel 2015 (42% nel lungo periodo), riducendo l'aliquota media di ammortamento al 7,5% e abbassando di mezzo punto il costo del debito di lungo periodo: per l'esercizio in corso stimiamo ricavi a quota 21,6 miliardi un Mol di 8,7 miliardi ed un risultato operativo di 4,6 miliardi; l'utile, comprensivo della quota di terzi, dovrebbe raggiungere quota 1,7 miliardi (1,8 miliardi nel 2016).