Il bilancio 2014 di Unicredit chiude con una flessione di 822 milioni del margine di intermediazione a 22,5 miliardi di Euro, risultato di una buona crescita di interessi netti (+1,1%) e commissioni (+2,9%) e di una consistente flessione del risultato dell'attività di negoziazione (-37,8%). I costi operativi sono diminuiti di 415 milioni sull'anno precedente consentendo al risultato di gestione di chiudere in calo di 407 milioni a 8,67 miliardi. Migliora considerevolmente invece il risultato netto di gestione (+8782 milioni) grazie alla consistente diminuzione degli accantonamenti su crediti (-68,2% a 4,3 miliardi) mentre il risultato netto beneficia anche del venir meno di 8 miliardi di rettifiche su avviamento e passa da un rosso di quasi 14 miliardi ad un utile di 2 miliardi di Euro.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la previsione su Unicredit abbassando i proventi finanziari attesi, riducendo di tre punti il cost income ratio nel lungo periodo e portando il tax rate al 35% su tutto il periodo di previsione; per l'esercizio in corso ci attendiamo un margine di intermediazione in crescita a 23,76 miliardi, un risultato di gestione a 8,55 miliardi ed un utile di esercizio di 2,9 miliardi (3,6 miliardi nel 2016).