Il forte rialzo degli accantonamenti su crediti annulla i risultati positivi ottenuti sul fronte gestionale ed è la causa della riduzione dell'utile di Unicredit nella terza trimestrale: nel dettaglio il margine di interesse scende del 4,4% a 13508 milioni di Euro ma il margine di intermediazione è in rialzo del 1,7% grazie soprattutto al miglioramento dell'attività di trading (le commissioni scendono invece del 19,1%); molto buona la performance a livello di risultato di gestione (+16,3% a 9608 milioni di Euro) mentre il risultato netto scende del 62% a causa di maggiori accantonamenti su crediti per oltre 3,8 miliardi di euro.
I risultati beneficiano a livello operativo di importanti riduzioni di costi (-8% nel complesso) mentre si iniziano a intravedere le prime flessioni del margine di interesse dovute alla riduzione dei tassi di interesse; continua infine il processo di riduzione delle attività (-24,5 miliardi nel trimestre) guidato dalla diminuzione dei crediti nei confronti della clientela.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione portando il tasso di crescita delle attività da -6% a -9%, riducendo la redditività degli impieghi attesa per il 2009 ed anni successivi e aumentando il tasso di crescita dei ricavi da commissioni e trading (da +12% a +15%). Nel dettaglio per il 2009 stimiamo ricavi a 27,7 miliardi di euro, un risultato di gestione di 10,9 miliardi ed un utile netto pari a 1597 milioni, valore che nel 2010 dovrebbe salire a 2570 milioni.