Unicredit chiude i conti al 31-03 con ricavi in diminuzione ed un forte incremento degli accantonamenti su crediti che, uniti a maggiori oneri straordinari, portano in rosso i conti del periodo. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce del 3% a 2502 milioni di Euro mentre il totale ricavi passa da 4768 a 4378 milioni (-8,2%) sostenuto dalla crescita delle commissioni (+5,2%) ma penalizzato dal forte peggioramento del risultato dell'attività di negoziazione (-62,7%). Dopo aver consuntivato costi operativi in calo dello 0,7% sullo stesso periodo del 2019, il risultato di gestione lordo diminuisce del 16,5% a 1885 milioni di Euro; forte incremento per gli accantonamenti su crediti (+170% a 1261 milioni) che porta il risultato netto di gestione a più che dimezzarsi (da 1791 a 624 milioni -65,1%) mentre il risultato netto passa da 1175 a -2706 milioni aggravato da 1347 milioni di oneri di integrazione e 1261 milioni di perdite su investimenti.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit riducendo il margine di interesse ed i proventi finanziari attesi, inoltre abbiamo aumentato di due punti il cost income ratio su tutto il periodo di previsione e alzato l'incidenza degli accantonamenti su crediti. Per il 2020 stimiamo ricavi a 18,23 miliardi di euro, un risultato di gestione di 6,01 miliardi ed un risultato netto (gruppo e terzi) a -458 milioni, valore che nel 2021 dovrebbe tornare positivo per circa 2,3 miliardi.