La buona crescita dei ricavi ed il controllo dei costi consentono ad Unicredit di chiudere il secondo trimestre dell'anno con un utile in forte miglioramento sullo stesso periodo del 2021. Nel dettaglio gli interessi netti aumentano del 13,3% a 2484 milioni di Euro mentre il margine di intermediazione è in crescita dell'8,9%, grazie al miglioramento del risultato da negoziazione (+41%) e delle commissioni (+1,5%). I costi operativi diminuiscono del 3,8% a 2358 milioni con il risultato di gestione che chiude a 2422 milioni (+25%) mentre gli accantonamenti su crediti scendono a -2 milioni; il risultato netto passa così da 1034 a 2010 milioni. Buona anche la performance a livello semestrale con l'utile a 2284 milioni dai 1921 milioni del 2021. La società ha migliorato la guidance per l'esercizio in corso con ricavi previsti al di sopra di 16,7 miliardi e utile netto di circa
?4,0 miliardi, esclusa la Russia.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit alzando il margine di interesse e riducendo di due punti il tasso di crescita delle commissioni. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 17,8 miliardi di Euro, un risultato di gestione a 5,8 miliardi ed un utile di 2,93 miliardi che dovrebbe salire ulteriormente (3,56 miliardi) nel 2023.