Unicredit torna in utile nel 2021 grazie ai maggiori ricavi e ai minori accantonamenti su crediti mentre l'utile underlying è più che triplicato sul 2020. Nel dettaglio il margine di intermediazione cresce del 4,8% a 17,95 miliardi di Euro, sostenuto dal buon andamento di commissioni (+12,1%) e dal risultato dell'attività di negoziazione (+16%). I costi operativi sono invariati a 9,8 miliardi, portando il risultato di gestione a 8,16 miliardi (+11,2%). La forte contrazione degli accantonamenti su crediti (-67,3% a 1,63 miliardi) consente al risultato netto di gestione di crescere di oltre il 178% a 6,52 miliardi; il risultato netto chiude infine a 1540 milioni dai -2785 milioni di Euro del 2020 (3900 milioni per il risultato netto sottostante, +208,5% sul 2020).
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra analisi su Unicredit alzando il margine di interesse atteso e riducendo di mezzo punto il cost income ratio di lungo periodo; l'utile dell'esercizio 2022 dovrebbe salire a 3,3 miliardi (3,6 miliardi nel 2023).