Il balzo dei proventi da trading non basta a contrastare la diminuzione di interessi, commissioni e i maggiori accantonamenti su crediti e Unicredit deve consuntivare un utile netto in flessione nel primo semestre dell'anno: nel dettaglio gli interessi netti scendono del 3,9% a 7480 milioni di Euro mentre il margine di intermediazione è sostanzialmente invariato (-0,2%) grazie soprattutto all'incremento del risultato di negoziazione (+49,9% a 1639 milioni); i costi operativi restano sotto controllo (-2,6% a 7584 milioni) e permettono al risultato di gestione di crescere del 3,1%, mentre il risultato netto diminuisce del 18% a 1083 milioni dopo aver scontato maggiori accantonamenti su crediti per 631 milioni.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit riducendo il rendimento medio degli impieghi, la crescita dei ricavi da commissioni e trading (dal 6% al 2%) e incrementando di 0,1 punti l'incidenza degli accantonamenti su crediti (+0,05 punti nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 25,8 miliardi di Euro, un risultato di gestione a 8,6 miliardi ed un utile di 1,6 miliardi che dovrebbe salire a 2,8 miliardi nel 2013.