Ubi Banca chiude i conti dei primi sei mesi dell'anno consolidando per la prima volta i bilanci delle tre banche acquisite (Etruria, Chieti e Marche) beneficiando di oltre 600 milioni di componenti straordinari (differenza negativa di consolidamento) che spingono l'utile netto in prossimità dei 700 milioni. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce del 2,7% a 745,2 milioni di Euro mentre i proventi operativi crescono del 9,5%, sostenuti dal buon andamento delle commissioni (+14,1%). Dopo aver scontato oneri operativi per 1158,2 milioni (+11,6%), il risultato della gestione operativa chiude a 580,7 milioni di Euro (+5,5%) mentre il risultato netto passa da -787 a +696 milioni grazie ad una consistente riduzione degli accantonamenti su crediti (-76,6%) e per la già citata allocazione del badwill.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo modificato la nostra valutazione su Ubi Banca riducendo il margine di interesse atteso l'incidenza degli accantonamenti su crediti. Per l'anno in corso stimiamo ricavi a 3625 milioni di euro, un risultato di gestione (comprensivo della differenza di consolidamento) di 1015 milioni ed una risultato netto pari a 880 milioni, valore che dovrebbe posizionarsi a 415 milioni nel 2018.