La svalutazione dell'avviamento superiore a 1,6 miliardi porta in rosso i conti di Banca Carige ma anche il risultato della gestione ordinaria dei primi 9 mesi è in peggioramento. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce del 22% a 467,3 milioni di Euro mentre il margine di intermediazione è in calo del 15,8% sostenuto in parte dal buon andamento dei proventi finanziari; il controllo dei costi (-1,3% nel periodo) non è sufficiente a contrastare l'impennata delle rettifiche su crediti (più che triplicate a 415 milioni) e alla già citata svalutazione dell'avviamento; il bilancio chiude con una perdita di competenza della capogruppo pari a 1309,7 milioni da un utile di 146,1 milioni nel 2012.
Sulla base di questi dati abbiamo modificato la nostra valutazione su Bca Carige, riducendo le stime sul margine di interesse atteso e sul tasso di crescita delle commissioni per l'anno in corso (da -7% a -8,5%) mentre il cost income ratio sale dal 64% al 72% (+2 punti nel lungo periodo al 62%) e l'incidenza degli accantonamenti su crediti arriva all'1,3%. Nel dettaglio per il 2013 stimiamo ricavi a 984 milioni di euro, un risultato di gestione di 276 milioni ed una perdita netta pari a 1454 milioni di Euro, valore che nel 2014 dovrebbe tornare positivo a 64 milioni.