BPM ha chiuso il bilancio al 31-12-2010 con il margine di interesse in calo del 14,5% a 898 milioni di Euro mentre il margine di intermediazione è diminuito del 29,8% a 1342 milioni penalizzato dal sostanziale dimezzamento di commissioni e proventi finanziari. Il risultato di gestione è in calo di oltre il 70% mentre quello lordo limita il calo al 13,2% grazie a minori accantonamenti su crediti e a 275 milioni di componenti straordinari; l'utile netto cresce invece del 2,3% grazie al minore tax rate. Dal punto di vista della redditività si registra una lieve crescita del Roe (return on equity) al 2,8%.
I risultati a livello operativo sono inferiori alle nostre attese mentre sono in linea con quanto previsto a livello di utile netto; per il 2011 prevediamo un miglioramento del margine di interesse al di sopra del miliardo di euro grazie al miglioramento degli spread, anche la crescita dei ricavi da commissioni e altri proventi dovrebbe riprendere e consentire al risultato di gestione di riportarsi sopra quota 400 milioni. L'utile è visto in miglioramento a 113 milioni di Euro anche grazie a minori accantonamenti su crediti ed un minore tax rate.