Banca Popolare di Milano ha presentato agli analisti il piano industriale per il triennio 2010-2012 nel quale si prevede, a fine periodo, un incremento dei ricavi a 2197 milioni di Euro (con un tasso medio di crescita annua del 8,1%), una riduzione del cost income ratio di 10 punti al 55,9% ed un balzo dell'utile a 378 milioni di Euro (dai 123 attesi per il 2009).
Le tre direttrici principali del piano sono: la valorizzazione della clientela esistente, il rafforzamento delle quote di mercato ed il miglioramento dell'efficienza. L'obiettivo è quello di acquisire 250.000 nuovi clienti contenendo allo stesso tempo i costi del personale e amministrativi.
Sulla base dei nuovi target economici abbiamo rivisto la nostra valutazione, aumentando il tasso di crescita delle attività al 5% nel triennio e riducendo il cost income ratio atteso per il 2012 al 62% mantenendo prudenzialmente una view più conservativa rispetto a quella del management della società (anche a seguito della rimodulazione del tasso di crescita delle commissioni e della maggiore incidenza attesa per gli accantonamenti su crediti). I ricavi 2012 sono visti a 1896 milioni di Euro, il risultato di gestione a 720 milioni e l'utile netto dovrebbe raggiungere quota 304 milioni (con un Roe del 8,2%).