Enel chiude il 2013 con utile e margini in crescita nonostante il difficile contesto operativo in Italia e Spagna e raggiunge gli obiettivi di riduzione del debito aprendo ad una maggiore distribuzione di dividendi a partire dal 2015. Nel dettaglio i ricavi 2013 sono diminuiti del 5,2% a 80,5 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è cresciuto del 7,6% a 17 miliardi di euro ed il risultato operativo ha superato i 9,9 miliardi (+46,1% grazie anche a minori accantonamenti) molto positivo infine l'andamento dell'utile netto del gruppo passato da 238 a 3235 milioni (3119 milioni nella versione ordinaria con un +10,3% sull'anno precedente). Nel corso dell'esercizio la società ha visto l'indebitamento finanziario diminuire del 7,2 % a 39,9 miliardi.
La società ha anche presentato il piano industriale 2014-18 che vede una crescita dell'Ebitda fino a 18 miliardi, un utile netto di 4,5 miliardi al termine del piano ed un indebitamento finanziario in progressiva contrazione a 36 miliardi nel 2018, ciò consentirà anche di aumentare il payout dall'attuale 40% al 50% a partire dal 2015.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione aumentando l'Ebitda margin di 0,2 punti nel 2014 (al 19,5%) e di 2,2 punti nel lungo periodo (al 21,5%), inoltre abbiamo alzato il payout al 50% a partire dal 2015 (65% nel lungo periodo); per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 80,1 miliardi, un margine operativo lordo di 15,6 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di circa 3,2 miliardi (3,7 miliardi nel 2015).