Ricavi e utile operativo in calo per Eni nei primi nove mesi dell'anno ma risultati nel complesso superiori alle attese degli analisti. Nel dettaglio i ricavi diminuiscono del 6,3% a 88,7 miliardi di Euro mentre l'utile operativo adjusted scende del 38,6% a 9,1 miliardi; in calo anche l'utile operativo adjusted al netto del contributo di Snam (-35,2%), flessione più accentuata per l'utile netto adjusted passato da 5,3 a 3,1 miliardi (-41%) mentre l'utile netto delle continuing operations limita la flessione al 5,8% grazie alla plusvalenza di 3 miliardi per la cessione di una quota di Eni East Africa. L'indebitamento finanziario netto è risultato in lieve diminuzione a 15146 milioni di Euro dai 15511 milioni di fine 2012. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi della società è passata da 1,68 a 1,63 milioni di barili equivalenti al giorno in presenza di prezzi medi del greggio in euro in calo del 5,9%.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo aumentato il tasso di crescita atteso dei ricavi per l'esercizio in corso dal -10% al -8% confermando la stima dell'EBITDA margin e incrementando il tax rate dal 57% al 62% (60% nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 118,5 miliardi di Euro, un Mol di 25,5 miliardi ed un risultato operativo a 15,2 miliardi; l'utile dovrebbe raggiungere quota 7,2 miliardi (valore che dovrebbe riportarsi a 6,7 miliardi nel 2014 per il venir meno dei componenti straordinari).