Fiat Chrysler Automobiles chiude il terzo trimestre in utile grazie alle ottime performance in Nord America ma i conti dei nove mesi restano in rosso. Nel dettaglio i ricavi del periodo gennaio-settembre passano da 78,5 a 58,1 miliardi (-26%) mentre l'Ebit adjusted scende del 69,3% a 1400 milioni, con una diminuzione di 3,4 punti della marginalità; in netto calo anche il risultato netto, che si posiziona a -1537 milioni dai 1122 milioni dello stesso periodo del 2019 (20 milioni nella versione adjusted rispetto ai 2760 milioni dell'anno precedente). Nel terzo trimestre i ricavi sono scesi a 25,8 miliardi (-5,5%) l'Ebit adjusted è aumentato del 16,2% a 2276 milioni mentre il risultato nettoè passato da -179 a +1205 milioni (1530 milioni nella versione adjusted rispetto ai 1262 milioni dell'anno precedente). Dal punto di vista patrimoniale la società dispone di liquidità per 27,1 miliardi di Euro, in crescita dai 23,1 miliardi di fine 2019.
Sulla base di quanto comunicato, abbiamo modificato la nostra previsione su FCA aumentando di un punto il tasso di crescita dei ricavi atteso per l'anno in corso e alzando l'Ebitda margin di 0,5 punti nel biennio 2020-21 (invariato nel lungo periodo). Per l'esercizio in corso prevediamo un volume d'affari di 85,5 miliardi, un Ebitda di 6 miliardi ed un utile netto negativo per 785 milioni, valore che dovrebbe tornare positivo, 2,78 miliardi di Euro nel 2021.