Fiat Chrysler Automobiles ha pubblicato la relazione finanziaria 2018 che mostra una discreta crescita di ricavi e margini e operativi sull'anno precedente ed un netto incremento dell'utile netto adjusted. Nel dettaglio i ricavi, al netto di Magneti Marelli in fase di cessione, si sono attestati a 110,4 miliardi di Euro (+4%), l'Ebit adjusted è stato di 6738 milioni (+2% dai 6609 milioni del 2017) mentre l'utile netto è passato da 3291 a 3330 milioni di Euro (+1%). Balzo a due cifre invece per l'utile netto adjusted che sale a 4707 milioni (+34%) non considerando i costi per le controversie sulle emissioni diesel negli Usa ed altri costi straordinari; in netto calo infine l'indebitamento finanziario netto che passa da 4,67 a 0,9 miliardi di Euro.
Per il 2019 la società prevede un Ebit adjusted maggiore di 6,7 miliardi un Eps adjusted in calo a 2,7 euro ad azione a causa del maggiore tax rate ed un free cash flow industriale che passa da 4,4 a 1,5 miliardi risentendo di "maggiori investimenti ed esborsi per penali e altri costi in relazione alla
definizione delle pendenze in materia di emissioni sul diesel negli USA".
Sulla base di queste informazioni abbiamo aggiornato la nostra previsione su FCA rivedendo al ribasso il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2019 (invariato nel lungo periodo) e riducendo di mezzo punto l'Ebitda margin su tutto il periodo di previsione; nell'anno in corso i ricavi dovrebbero attestarsi a 112,1 miliardi, il risultato operativo crescere a 6,9 miliardi e l'utile netto (gruppo + terzi) raggiungere quota 4,7 miliardi (4,6 miliardi nel 2020).