Ferrari si mostra resiliente agli effetti della pandemia con ricavi ed Ebitda dei primi tre mesi del 2020 che confermano il dato dell'anno precedente ma rivede al ribasso la guidance per l'intero esercizio. Nel dettaglio i ricavi del primo trimestre passano da 940 a 932 milioni di Euro (-1% dovuto principalmente a minori sponsorizzazioni e proventi commerciali, a fronte di consegne di auto in crescita del 5%) mentre l'Ebitda cresce del 2% a 317 milioni; in calo il risultato operativo che si attesta a 220 milioni (-5%) e il risultato netto adjusted a 166 milioni (-8%). La posizione finanziaria, netta infine, vede un indebitamento industriale netto a 401 milioni, in crescita dai 337 milioni di fine 2019.
La società ha ridotto le stime per l'anno in corso, con i ricavi compresi tra 3,4 e 3,6 miliardi, l'adjusted Ebitda a 1,05-1,20 miliardi e l'adjusted Ebit a 0,6-0,8 miliardi, il tutto in presenza di un free cash flow industriale tra 100 e 200 milioni.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo tagliato a -7% il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2020 (in parte recuperato negli anni successivi) e ridotto di 3 punti l'Ebitda margin (invariato nel lungo periodo). Nell'esercizio in corso i ricavi dovrebbero posizionarsi a quota 3502 milioni di Euro il Mol dovrebbe attestarsi a 1131 milioni, l'Ebit toccare i 723 milioni mentre gli utili dovrebbero scendere a 500 milioni, per tornare a crescere a 704 milioni nel 2021.