Le svalutazioni straordinarie per oltre 1 miliardo di Euro effettuate nello scorso esercizio incidono negativamente sui conti di Generali che vede l'utile in forte contrazione sull'anno precedente ma mantiene un risultato operativo in linea con quello del 2010; nel dettaglio i premi netti diminuiscono del 4,6% a 62,7 miliardi di Euro gli altri ricavi del 5,8% a 3,3 miliardi mentre il risultato degli investimenti passa da 17 a 6,1 miliardi anche per effetto delle già citate svalutazioni. Il contenimento degli oneri tecnici (-18,7%) e delle spese di gestione (-2,8%) non basta a frenare la diminuzione del risultato lordo di salire che diminuisce del 37,5% a 1804,5 milioni mentre quello netto registra un -42,9% a 1152,7 milioni a causa della maggiore incidenza delle imposte; l'utile netto di competenza scende invece del 49,7% a 856,1 milioni. Dal punto di vista della redditività si registra un riduzione di quasi 4 punti percentuale del Roe (return on equity) poco sopra il 6%.
Per l'esercizio in corso il management della società prevede "una crescita del risultato operativo sia vita che danni, nonché del risultato netto di Gruppo" anche grazie al venir meno delle componenti straordinarie negative che hanno inciso sul risultato 2011; abbiamo quindi rivisto la nostra previsione che ipotizza, per il 2012, premi in crescita del 3% a 64,6 miliardi, utili da investimenti a 15 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di 2,1 miliardi di Euro che dovrebbe ulteriormente migliorare a 2,4 miliardi nel 2013.