Hera ha presentato agli analisti il piano industriale 2009-2013 nel quale si prevede, per fine periodo, un incremento dell'EBITDA a 720 milioni di Euro (+36% rispetto ai 528 milioni del 2008) una crescita dei principali indicatori di redditività (+2 punti per il Roi a quota 11% e +3 punti per il Roe che raggiungerà il 10%) ed un indebitamento sotto controllo nonostante l'incremento del capitale investito a 3,8 miliardi (da 3,2 del 2008) ed investimenti medi annui per circa 350 milioni di Euro.
La società prevede un impulso nell'espansione delle attività commerciali con un incremento delle vendite di vendite gas e di elettricità (grazie all'acquisizione di 200.000 nuovi clienti) oltre al raggiungimento di 6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati.
Sulla base dei nuovi target economici, abbiamo rivisto la nostra valutazione, incrementando l'EBITDA margin atteso per il 2013 dal 13,3% al 13,8% (corrispondente ad un Roi del 10,5%) mantenendo prudenzialmente una view più conservativa rispetto a quella del management della società con i ricavi 2013 a 4935 milioni di Euro, un risultato operativo di 388 milioni ed un utile netto di 181,6 milioni.