Buona performance per Intesa Sanpaolo nel 2012 che evidenzia un buon incremento dei ricavi, sostenuti dall'ottimo andamento dei proventi finanziari, ed un ritorno all'utile grazie anche al venir meno delle svalutazioni sull'avviamento effettuate nel 2011. Nel dettaglio il margine di interesse è in calo del 3,6% a 9,43 miliardi di Euro mentre la crescita del risultato dell'attività di negoziazione (+1,26 miliardi a quota 2,18 miliardi) consente al totale dei proventi operativi di salire del 6,5% attestandosi a 17,8 miliardi. Il risultato della gestione operativa cresce del 17,3% a 8,97 miliardi spinto anche dalla riduzione degli oneri operativi (-2,5%) mentre l'utile netto passa da un rosso di 8,19 miliardi ad un dato positivo per 1,6 miliardi non dovendo più scontare gli oltre 10 miliardi di rettifiche su avviamento del 2011.
Sulla base dei dati di bilancio comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione su Intesa SanPaolo riducendo il cost income ratio di tre punti sul lungo periodo (dal 60% al 57%) ma alzando allo stesso tempo il tax rate dal 34% al 38%; per l'esercizio in corso ci attendiamo ricavi in calo a 17,1 miliardi ed un risultato di gestione di 7,1 miliardi (-360 milioni sul 2012), l'utile dovrebbe raggiungere quota 2,9 miliardi grazie ai minori accantonamenti su crediti (2,8 miliardi nel 2014).