Leonardo chiude il 2016 con un buon miglioramento dei margini operativi, un risultato netto ordinario più che raddoppiato sul 2015 ed un ritorno al dividendo dopo sei anni. Nel dettaglio i ricavi scendono, anche per effetto delle cessioni, a 12 miliardi di Euro (-7,6%), l'Ebitda è di 1907 milioni (+2,2% dai 1866 milioni del 2015) mentre l'Ebit sale a 982 milioni (+11,1% dall'anno precedente) ed il risultato netto ordinario balza a 545 milioni di Euro (253 milioni nel 2015), in lieve flessione l'utile netto a 507 milioni dai 527 milioni del 2015 che aveva beneficiato di importanti plusvalenze. Il portafoglio ordini è pari a 34,8 miliardi di Euro con nuovi ordini acquisiti per 19,9 miliardi nell'esercizio (+61,3%); in calo infine l'indebitamento finanziario netto a 2,84 miliardi di Euro dai 3,28 miliardi di fine 2015. Il miglioramento dei margini e la ritrovata solidità finanziaria consentiranno alla società di distribuire un dividendo di 0,14 Euro ad azione.
Per il 2017 il management prevede ricavi sostanzialmente invariati, un EBITA nell'intervallo 1250-1300 milioni di Euro ed un Free Operating Cash Flow compreso tra 500 e 600 milioni di Euro, l'indebitamento finanziario netto dovrebbe scendere a circa 2,5 miliardi.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Leonardo stimando per l'esercizio in corso ricavi in crescita dell'1% e aumentando di 0,6 punti l'Ebitda margin su tutto il periodo di previsione; per il 2017 prevediamo un risultato operativo in crescita a 1107 milioni ed un utile di 524 milioni di Euro (610 milioni nel 2018).