Mediobanca chiude i conti dei primi tre mesi dell'esercizio 2020-21 con utile più che quadruplicato sul trimestre precedente anche se inferiore allo stesso trimestre del precedente esercizio. Nel dettaglio il margine di interesse scende a 357,1 milioni di Euro (-0,6% sul I trimestre 2019-20) e le commissioni ed altri proventi aumentano del 22,1% a 189,1 milioni; in crescita anche i proventi di tesoreria (+3,2% a 35,8 milioni) mentre le partecipazioni rilevate ad equity contribuiscono con 44 milioni (-67,5%). Il margine di intermediazione cala così dell'8,5% a 626 milioni; l'incremento dei costi di struttura (+1,9% a 288 milioni) e delle rettifiche su crediti (+10,3% a 71,8 milioni) contribuiscono alla flessione a due cifre del risultato netto che passa da 270,6 a 200,1 milioni (-26,1%). Il dato è nettamente migliore del trimestre precedente (48,2 milioni) grazie al buon andamento delle commissioni (passate da 142,9 a 189,1 milioni) e alla contemporanea riduzione (da 165,4 a 71,8 milioni) delle rettifiche su crediti.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo il margine di interesse, aumentando le commissioni ed abbassando il cost income ratio di un punto su tutto il periodo di previsione. Per il l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2504 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1152 milioni ed un utile di 607 milioni (709 milioni nell'esercizio successivo).