Flessione a due cifre di tutte le principali voci di conto economico per Saipem nei conti al 30-09 anche se con qualche segnale di miglioramento tra il secondo ed il terzo trimestre. Nel dettaglio i ricavi dei primi nove mesi ammontano a 5380 milioni di euro (-20,3% sullo stesso periodo del 2019), l'Ebitda adjusted scende a 491 milioni (dagli 899 milioni dell'anno precedente), l'utile operativo adjusted passa da 449 a 34 milioni (-92,4%) mentre l'utile netto torna negativo a -1016 milioni (+44 milioni nello stesso periodo del 2019) risentendo anche di impairment e svalutazioni per oltre 800 milioni; dal punto di vista patrimoniale si registra una crescita dell'indebitamento finanziario netto a 1399 milioni dai 1082 milioni di fine 2019. I nuovi ordini acquisiti sono stati pari a 5335 milioni (più che dimezzati dai 13943 dello stesso periodo 2019) con un portafoglio ordini residuo di 21 miliardi. Nel terzo trimestre i ricavi sono stati pari a 1705 milioni dai 1503 milioni del secondo trimestre ma in calo di oltre il 23% sullo stesso periodo dell'anno precedente, andamento simile anche per l'Ebitda adjusted a 136 milioni (115 milioni nel secondo trimestre e 293 milioni nel III trimestre 2019).
Sulla base di questi dati abbiamo rivisto la nostra analisi su Saipem riducendo di sei punti il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2020 e tagliando di tre punti l'Ebitda margin (-0,5 punti nel lungo peiodo); per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 7188 milioni di Euro, un margine operativo lordo di 503 milioni ed un risultato netto a -1019 milioni di Euro (in ripresa, verso un sostanziale pareggio, nel 2021).