Mediobanca chiude i conti dei primi nove mesi dell'esercizio 2019-20 con una discreta crescita dei ricavi ma l'aumento dei costi operativi ed il balzo delle rettifiche su crediti determinano la diminuzione dell'utile netto. Nel dettaglio il margine di interesse cresce del 3,3% a 1081,7 milioni di Euro e le commissioni ed altri proventi aumentano del 5,6% a 487,3 milioni; in forte calo i proventi di tesoreria (-41,1%) mentre le partecipazioni rilevate ad equity contribuiscono con 249,5 milioni (+11%). Il margine di intermediazione sale così dell'1,2% a 1907,1 milioni; più elevato l'incremento dei costi di struttura (+4,5% a 890,9 milioni) mentre le rettifiche su crediti crescono del 29,8% a 209,5 milioni, con il risultato netto che passa da 626 a 552,2 milioni (-11,8%). La contrazione dei risultati è concentrata in gran parte nel terzo trimestre, con un utile di 84,6 milioni rispetto ai 175,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo i proventi finanziari attesi e aumentando il cost income ratio e gli accantonamenti su crediti. Per il l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2509 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1179 milioni ed un utile di 676 milioni (621 milioni nell'esercizio successivo).