Mediobanca chiude i primi 3 mesi dell'esercizio 2014-15 con una flessione del 6,5% dell'utile netto causata principalmente dei minori proventi da negoziazione e delle maggiori imposte mentre migliora la gestione operativa. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce dell'1,3% a 267,1 milioni di Euro mentre sono in forte crescita commissioni ed altri proventi (+74,4%); il margine di intermediazione cresce del 24,5% a 525,4 milioni ed i costi di struttura aumentano del 10% 185,4 milioni. In lieve flessione le rettifiche su crediti (-6,5% a 120,5 milioni) mentre diminuiscono i proventi da cessione di attività finanziarie (da 79,8 a 4,5 milioni) il risultato netto passa così da 171,2 a 160 milioni di Euro influenzato anche dalle maggiori imposte (passate da 32 a 56,9 milioni).
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo il margine di interesse atteso e aumentando il tasso di crescita delle commissioni sia nel 2014-15 (+6 punti) che nell'esercizio successivo (+1 punto), abbiamo invece alzato l'incidenza degli accantonamenti su crediti di 0,1 punti nel 2014-15 e di 0,05 punti nel 2015-16. Per l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2070 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1200 milioni ed un utile di 531 milioni (che dovrebbe migliorare ulteriormente a 618 milioni nell'esercizio successivo).