Prysmian ha chiuso il bilancio consolidato al 31-12-2008 con ricavi sostanzialmente stabili a 5144 milioni di Euro mentre il margine operativo lordo ha raggiunto quota 518 milioni (-9,5%) e il risultato operativo è sceso del 11,8%; andamento negativo anche per l'utile netto (-22,3%). I risultati sono influenzati dalle svalutazioni del magazzino dovute al negativo andamento dei prezzi delle materie prime (metalli per la fabbricazione dei cavi), in assenza delle quali si sarebbe registrata una crescita dell'utile pari al 31%.
Il 2008 vede la diminuzione di alcuni punti per la redditività che scende sia a livello di Roi (return on investments, - 1 punto) che di Roe (return on equity, -16 punti) ma rimane su livelli molto elevati.
Nel corso del 2009 Prysmian dovrebbe risentire della riduzione della domanda nei business Trade
& Installers, Power Distribution e in alcuni prodotti del segmento Industrial, si prevede pertanto una riduzione dei ricavi del 8% accompagnata da una contrazione dei margini sulle vendite di circa un punto; gli utili sono previsti a circa 200 milioni di Euro con una ripresa a partire dal 2010. Solo dal 2011 lo scenario dovrebbe tornare di crescita per tutte le variabili reddituali