Saipem chiude i primi nove mesi dell'anno con ricavi in diminuzione ed una perdita netta di quasi 2 miliardi ma migliora a livello di margini adjusted. Nel dettaglio i ricavi ammontano a 7885 milioni di euro (-6,6% sullo stesso periodo del 2015), l'Ebitda adjusted raggiunge i 997 milioni (dai 224 milioni di un anno fa), l'utile operativo adjusted passa da -336 a 479 milioni mentre l'utile netto adjusted sale a 200 milioni, a livello contabile il risultato netto è invece negativo per 1925 milioni dopo svalutazioni straordinarie per 2125 milioni. I nuovi ordini acquisiti sono stati pari a 6627 milioni (in crescita dai 5357 milioni del 2015) con un portafoglio ordini residuo di 14,59 miliardi.
Confermata la guidance per il 2016 che vede ricavi a circa 10,5 miliardi di Euro, un Ebit adjusted di 600 milioni ed un risultato netto adjusted di circa 250 milioni, a fronte di investimenti tecnici per 400 milioni ed un debito netto in calo a 1,5 miliardi.
La società ha anche presentato il Piano Strategico 2017-20 che prevede: "rifocalizzazione del portafoglio di business, de-risking delle attività , ottimizzazione dei costi e maggiore
efficacia dei processi, tecnologia e innovazione" oltre ad un nuovo modello organizzativo su base divisionale. Per il 2017 si prevedono ricavi a circa 10 miliardi, un Ebitda di circa 1 miliardo ed un utile netto superiore a 200 milioni.
Sulla base di queste informazioni abbiamo ipotizzato un tasso di crescita dei ricavi a -9% nel 2016 e -4,5% nel 2017 mentre l'Ebitda margin è atteso al 12% nell'anno in corso per scendere al 10% nel 2017 (12% nel lungo periodo); per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 10475 milioni di Euro, un margine operativo lordo di 1257 milioni ed un risultato netto dovrebbe posizionarsi a -1,88 miliardi per tornare positivo a 203 milioni nel 2017.