Fiat Chrysler Automobiles chiude i primi nove mesi dell'anno con ricavi sostanzialmente invariati ma mette a segno un forte miglioramento dei margini operativi e dell'utile netto. Nel dettaglio i ricavi passano da 81,2 a 81,3 miliardi (+0,1%) mentre l'Ebit cresce del 73% a 3708 milioni (+38% l'Ebit adjusted a 4507 milioni); il risultato netto tocca quota 1405 milioni dalla perdita di 103 dello stesso periodo del 2015, mentre l'utile netto adjusted è più che triplicato a quota 1977 milioni. L'indebitamento netto industriale sale a 6,5 miliardi dai 5 miliardi di fine 2015. Bene anche i conti del terzo trimestre con l'Ebit adjusted in crescita del 29% e l'utile netto a 606 milioni dal rosso dello stesso periodo del 2015.
La società ha rivisto al rialzo gli obiettivi per l'anno in corso: i ricavi sono visti superare i 112 miliardi di Euro, l'Ebit è previsto maggiore di 5,8 miliardi e l'utile netto adjusted oltre quota 2,3 miliardi; l'indebitamento netto industriale infine dovrebbe scendere sotto i 5 miliardi.
Sulla base di quanto comunicato, abbiamo modificato la nostra previsione su FCA riducendo il tasso di crescita dei ricavi atteso per l'anno in corso all'1,75% (dal 2% all'1% nel lungo periodo) ma aumentando l'Ebitda margin di 0,6 punti (+0,3 punti nel 2017, invariato nel lungo periodo). Per l'esercizio in corso prevediamo un volume d'affari di 112,5 miliardi, un Ebitda di 11,5 miliardi e un risultato operativo di 5,7 miliardi con un utile netto (gruppo + terzi) che dovrebbe raggiungere quota 2,45 miliardi di Euro (2,91 miliardi nel 2017).