Terna ha presentato il piano strategico 2021-2025 che prevede una forte accelerazione degli investimenti in Italia a 8,9 miliardi di Euro (+22% rispetto al precedente piano) destinati allo sviluppo della rete elettrica nazionale, al rinnovo ed efficienza degli asset e al Piano di Sicurezza.
Per quanto riguarda gli obiettivi finanziari si prevede una crescita dei ricavi dai 2,57 miliardi nel 2021 a 3,04 miliardi nel 2025, l'Ebitda dovrebbe passare, nello stesso periodo, da 1,84 a 2,21 miliardi (con tasso di crescita medio di oltre il 4%), mentre l'utile per azione è visto salire da 0,39 a 0,49 Euro (CAGR di oltre il 5%); ancora più elevata la crescita del dividendo per azione che sarà dell'8% medio fino al 2023 per poi essere stabilito sulla base di un payout del 75%. Gli investimenti complessivi nel quinquennio saranno di circa 9,2 miliardi di cui 1,4 miliardi nel 2021 e permetteranno alla regulatory asset base di passare dai 16,7 miliardi del 2021 ai 21,8 miliardi di fine piano. Si prevede il mantenimento di un rapporto debito netto / RAB inferiore al 60%, in grado di garantire un basso costo del debito (1,3%) e l'attuale livello di rating.
Sulla base di queste informazioni abbiamo aggiornato la nostra valutazione su Terna alzando il tasso di crescita dei ricavi e gli investimenti attesi mentre abbiamo lasciato invariato al 73% l'Ebitda margin di lungo periodo, nel complesso le stime a fine piano sono più prudenti rispetto a quelle della società con i ricavi attesi nel 2025 pari a 2,98 miliardi e l'Ebitda stimato a 2,18 miliardi, anche per gli investimenti stimiamo un importo finale inferiore a quello programmato.