Il risultato netto di Intesa Sanpaolo del terzo trimestre 2009 eguaglia quello realizzato nello stesso periodo del 2008 e cresce del 25% se depurato da componenti non ricorrenti evidenziando la capacità della banca di proseguire nel percorso di crescita della redditività . Nei nove mesi invece il confronto con l'anno precedente resta negativo: il margine di interesse cala del 7,7% a 8071 milioni di Euro mentre i proventi operativi limitano la riduzione al 5,4% grazie soprattutto al miglioramento del risultato dell'attività di negoziazione; il risultato di gestione scende del 7,4% a 6434 milioni di Euro mentre il risultato netto perde il 40,2% a 2262 milioni a seguito dei maggiori accantonamenti su crediti (+68,3%). Flessione simile per il risultato netto normalizzato che passa da 3401 a 2113 milioni di euro (-37,9%).
Il management della società conferma le politiche di riduzione dei costi operativi e presidio del margine di interesse e stima di ottenere nell'intero esercizio un risultato consolidato superiore a quello del 2008.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato la nostra valutazione su Intesa Sanpaolo riducendo il margine di interesse e il tasso di crescita atteso per le commissioni e ma migliorando il cost income ratio per il triennio 2009-2011 (stabile nel lungo periodo). Nel dettaglio per il 2009 stimiamo ricavi a 17,1 miliardi di euro, un risultato di gestione di 5,9 miliardi ed un utile netto (in assenza di componenti non ricorrenti) superiore a 2,2 miliardi, valore che nel 2010 dovrebbe salire a 2,5 miliardi.